La Corea del Nord, ufficialmente Repubblica Popolare Democratica di Corea, è uno stato totalitario governato dalla famiglia Kim da oltre settant'anni. La leadership è stata trasmessa ereditariamente da Kim Il-sung a Kim Jong-il e poi a Kim Jong-un, consolidando un culto della personalità senza precedenti e un controllo ferreo sulla società.
Caratteristiche principali della dittatura nordcoreana:
Culto della Personalità: La famiglia Kim è divinizzata e presentata come onnisciente e onnipotente. Le immagini e i ritratti dei leader sono onnipresenti, e la venerazione è obbligatoria.
Controllo Totale dell'Informazione: L'accesso a Internet è severamente limitato, i media sono controllati dallo stato e le informazioni provenienti dall'esterno sono filtrate e distorte. Questo isolamento serve a mantenere la popolazione all'oscuro della realtà esterna e a rafforzare la propaganda di regime.
Repressione Politica: Qualsiasi forma di dissenso o opposizione politica viene brutalmente repressa. Le violazioni, anche minori, possono portare all'arresto, alla tortura e alla detenzione nei campi di lavoro (Kwanliso).
Kwanliso (Campi di Lavoro): Questi campi di prigionia politica sono notoriamente brutali, con condizioni di vita disumane, lavori forzati, torture e esecuzioni sommarie. Spesso intere famiglie vengono imprigionate per le presunte colpe di un membro.
Economia Centralizzata: L'economia è rigidamente controllata dallo stato, con una pianificazione centralizzata che si è rivelata inefficiente e ha portato a ricorrenti crisi alimentari e povertà diffusa. La priorità è data al programma nucleare e militare, a scapito del benessere della popolazione.
Sistema Songbun: Un sistema di classificazione sociale che divide la popolazione in base alla presunta lealtà al regime. Il "songbun" determina l'accesso all'istruzione, al lavoro, all'assistenza sanitaria e ad altri beni e servizi.
Programma Nucleare e Militare: Nonostante la povertà diffusa, il regime nordcoreano investe ingenti risorse nel suo programma nucleare e militare, creando tensioni internazionali e sanzioni economiche.
La situazione dei diritti umani in Corea del Nord è tra le peggiori del mondo, secondo le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali per i diritti umani. La popolazione vive in uno stato di paura e repressione costante, con limitatissime possibilità di libertà personale e di espressione.
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